Deadnaming indica l'atto di riferirsi ad una persona transgender o non binaria usando il nome e il genere che le apparteneva prima della transizione sociale.[1] Il deadnaming può essere involontario o usato intenzionalmente per deridere, negare o ignorare l'identità di genere di una persona.[2] Le persone vittime di deadnaming si sentono urtate da tale pratica, perché il nome di nascita appartiene al genere opposto a quello percepito e desiderato.