Etruschi Rasenna 𐌓𐌀𐌔𐌄𐌍𐌍𐌀 | ||||
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Cartina con i maggiori centri etruschi, l'Etruria padana e l'Etruria campana | ||||
Sottogruppi | Etruria settentrionale, Etruria meridionale, Etruria padana, Etruria campana. | |||
Luogo d'origine | territori della fase villanoviana | |||
Periodo | dal X secolo a.C. al I secolo a.C. (950–27 a.C.) | |||
Popolazione | Etruschi | |||
Lingua | Etrusco | |||
Religione | Religione etrusca | |||
Distribuzione | ||||
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«È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell'Italia centrale, l'Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà italiana.»
Gli Etruschi (in etrusco: 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓 ràsenna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓 rasna, o 𐌀𐌍𐌑𐌀𐌓 raśna) sono stati un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania.
La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal X secolo a.C.,[1][2][3][4][5] che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). Sull'origine e la provenienza degli Etruschi è fiorita una notevole letteratura; tuttavia il consenso tra gli studiosi moderni è che gli Etruschi fossero una popolazione autoctona.[6]
La civiltà etrusca ha avuto una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C.[7] e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.