Paroikoi

Paroikoi è il termine che, in età ellenistica e in epoca romana andò a sostituire la parola meteci per indicare i residenti stranieri della polis[1] . Paroikoi è la traslitterazione del greco πάροικοι, che significa vicini (al singolare πάροικος, "vicino"), un termine la cui traccia si rinviene anche nel'etimologia della parola parrocchia. In Asia Minore le stesse figure erano designate col termine katoikoi[1] (κᾰ́τοικοι; al singolare: κᾰ́τοικος).

Più tardi, nell'ambito del sistema della pronoia vigente all'interno dell'impero bizantino, il termine paroikoi andò a indicare i cosiddetti contadini dipendenti ai quali, privi di proprietà terriera, lo Stato, o un signore, tramite affittanze, affidava la lavorazione dei propri possedimenti terrieri, in cambio di prestazioni, tasse e servizi.

  1. ^ a b (EN) Balbina Balbina, Metics, in Nigel Guy Wilson (a cura di), Encyclopedia of ancient Greece, 2006, p. 470, ISBN 978-0-415-97334-2.

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