Cometa 130P/McNaught-Hughes | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 30 settembre 1991 |
Scopritore | Robert H. McNaught Shaun M. Hughes |
Designazioni alternative | 1991 IX; 1997 H1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2458120,5 2 gennaio 2018[1]) | |
Semiasse maggiore | 3,3819756 UA |
Perielio | 1,8236334 UA |
Afelio | 4,94 UA |
Periodo orbitale | 6,22 anni |
Inclinazione orbitale | 6,06534° |
Eccentricità | 0,4607787 |
Longitudine del nodo ascendente | 89,783948354885° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,965[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 21 gennaio 2018 |
Prossimo perielio | 14 aprile 2024[3] |
MOID da Giove | 0,479244[2] |
Dati fisici | |
Dimensioni | 4,2 km (diametro)[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 13 |
La cometa McNaught-Hughes, formalmente 130P/McNaught-Hughes, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane[5]. È stata scoperta da Robert H. McNaught il 30 settembre 1991 su una fotografia presa da Shaun Hughes, utilizzando lo UK Schmidt Telescope situato presso l'Osservatorio di Siding Spring, in Australia.[6]
Durante il passaggio al perielio del 2004, la cometa ha raggiunto l'avvicinamento massimo di 1,266 UA alla Terra il 2 luglio[7], nello stesso periodo è stata misurata una magnitudine apparente di circa 16,4°[4], valore massimo finora registrato. Ad ogni passaggio al perielio, corrispondono uno o due periodi di avvicinamento alla Terra.
2 luglio 2004 Posizione della cometa con indicate le distanze dalla Terra e dal Sole. |
27 agosto 2011 Posizione stimata della cometa con indicate le distanze dalla Terra e dal Sole. |