250. Infanterie-Division | |
---|---|
Descrizione generale | |
Attiva | 1941-1943 |
Nazione | Spagna Germania nazista |
Servizio | Heer |
Tipo | Fanteria |
Ruolo | Divisione di prima linea |
Dimensione | ~ 18 000 uomini |
Guarnigione/QG | Grafenwöhr, Baviera |
Equipaggiamento | Mauser Karabiner 98k MP 18 MP 40 MG 34 3,7 cm PaK 36 7,5 cm PaK 40 7,5 cm leIG 18 10,5 cm leFH 18 15 cm sFH 18 Schneider 220 mm TR Mle 1915/1916 |
Soprannome | División Azul |
Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
dic. 1941: XXXVIII. Armeekorps ott. 1942: LIV. Armeekorps | |
Comandanti | |
Degni di nota | Agustín Muñoz Grandes |
Simboli | |
Bandiera | |
Mostrina da spalla | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La 250. Infanterie-Division[1] è stata una grande unità di fanteria in forza all'Esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale, costituita però completamente da spagnoli. Era infatti chiamata División Azul, ovvero "Divisione Blu", a causa dell'uniforme ufficiale, che prevedeva la camicia azzurra tipica della Falange Spagnola, benché sul campo fosse sostituita dall'uniforme tedesca del periodo.
Fu creata in Spagna nell'estate 1941 con una chiamata alle armi di volontari, visto che Madrid era ufficialmente neutrale; addestrata ed equipaggiata in Germania, fu inviata già in settembre sul fronte orientale, nel settore di Leningrado, dove fu integrata nei ranghi dell'Heeresgruppe Nord. Pur non essendo dotati di materiali all'avanguardia, carenti in fatto di mobilità, di supporto aereo e di quantità d'artiglieria, i volontari spagnoli si distinsero nelle feroci battaglie correlate al brutale assedio di Leningrado, in particolare negli scontri lungo il fiume Volchov nel 1942 e tra Krasnyj Bor, Puškin e Kolpino nei primi mesi del 1943. La combattività degli iberici e l'alto tasso di perdite furono utili a ottenere il rispetto e l'ammirazione sia dell'alleato tedesco sia dell'avversario sovietico. Tuttavia, dopo la quasi rotta del febbraio-marzo 1943 e considerate le rinnovate sorti del conflitto dopo la battaglia di Stalingrado e l'invasione della Sicilia, Francisco Franco e i suoi più stretti collaboratori decisero di sciogliere la divisione e rimpatriare gli spagnoli. Il 20 ottobre 1943 la 250. Division fu disattivata ed entro la fine dell'anno quasi tutti i suoi componenti erano rientrati in Spagna: infatti un certo numero di uomini (più o meno due migliaia) rimase schierato nei Paesi baltici su insistenza dei tedeschi inquadrato in una Legión Azul, che si configurava come erede della divisione. Anche questo reparto fu infine sciolto nel marzo 1944 e i suoi membri richiamati in Spagna.
Ciononostante alcuni irriducibili disattesero gli ordini e continuarono a combattere i sovietici, imitati da compatrioti che entravano clandestinamente in Francia per arruolarsi nelle forze armate tedesche; molti confluirono nelle Waffen-SS e alcuni furono presenti anche alla battaglia di Berlino. Gli ultimi prigionieri spagnoli furono rilasciati da Mosca alla fine degli anni cinquanta.