55P/Tempel-Tuttle | |
---|---|
La cometa Tempel-Tuttle disegnata dal suo scopritore, Ernst Tempel, il 19 dicembre 1865 | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 19 dicembre 1865 |
Scopritori | Ernst Wilhelm Tempel Horace Parnell Tuttle |
Classificazione | Cometa |
Designazioni alternative | 1366 U1; 1699 U1; 1699 II; 1865 Y1; 1866 I; 1965 M2; 1965 IV; 1965i; 1997 E1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 8 marzo 1998 (JD 2450880,5)) | |
Semiasse maggiore | 10,3345 UA |
Perielio | 0,97665 AU |
Afelio | 19,6924 AU |
Periodo orbitale | 33,2226 anni |
Inclinazione orbitale | 162,486° |
Eccentricità | 0,9055 |
Longitudine del nodo ascendente | 235,27098914908° |
Par. Tisserand (TJ) | -0,637 (calcolato) |
Ultimo perielio | 28 febbraio 1998 |
Prossimo perielio | 20 maggio 2031 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 4 km (diametro) |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 10 |
La cometa Tempel-Tuttle, formalmente designata come 55P/Tempel-Tuttle, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley[1]. È stata scoperta indipendentemente da Ernst Wilhelm Tempel il 19 dicembre 1865 e da Horace Parnell Tuttle il 6 gennaio 1866.[2][3]
È il corpo progenitore dello sciame meteorico delle Leonidi. Nel 1699 fu osservata da Gottfried Kirch ma si capì che era una cometa periodica solo successivamente grazie a Tempel e Tuttle durante il passaggio al perielio del 1866.
L'orbita della Tempel-Tuttle interseca quasi esattamente quella della Terra: pertanto i materiali emessi dalla cometa durante i suoi passaggi al perielio non necessitano di sparpagliarsi più di tanto per dar vita alla pioggia di meteore che ogni anno si verifica intorno al 17 novembre. Inoltre questo fatto comporta che, quando la Terra ne incrocia l'orbita subito dopo il suo passaggio, la sua scia sia ancora molto densa: questo spiega il motivo delle intense tempeste meteoriche delle Leonidi che si verificano ogni 33 anni, periodo coincidente appunto con il periodo orbitale della Tempel-Tuttle.