Cometa 85P/Boethin | |
---|---|
Stella madre | Sole |
Scoperta | 4 gennaio 1975 |
Scopritore | Leo Boethin |
Designazioni alternative | 85P/1975 A1; 1975 I; 1975a; 85P/1985 T2; 1986 I; 1985n |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2459040,5 10 luglio 2020[1]) | |
Semiasse maggiore | 5,0362238 au |
Perielio | 1,1289587 au |
Afelio | 8,943 au |
Periodo orbitale | 11,3 anni |
Inclinazione orbitale | 4,17356° |
Eccentricità | 0,7758323 |
Longitudine del nodo ascendente | 333,01722° |
Argom. del perielio | 65,30840° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,247[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 29 luglio 2020 |
Prossimo perielio | 30 novembre 2031[3] |
MOID da Terra | 0,149899[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
|
85P/Boethin, o Cometa Boethin, è una cometa periodica del Sistema solare appartenente alla famiglia delle comete gioviane e scoperta nel 1975 dal reverendo Leo Boethin, riscoperta l'11 ottobre 1985[5] non è stata osservata ai successivi passaggi del 1997 e 2008.
La cometa 85P/Boethin era stata inizialmente indicata quale obiettivo della missione EPOXI della NASA (estensione della missione Deep Impact) nel dicembre del 2008; tuttavia, le campagne osservative da terra, miranti a determinare con maggior precisione l'orbita attuale della cometa, non hanno dato esito positivo e non è stato possibile programmare con la necessaria accuratezza le correzioni nella traiettoria della sonda necessarie all'incontro. Conseguentemente, si è dovuto scegliere un nuovo obiettivo, individuato nella cometa 103P/Hartley.[6]