AAV7 | |
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Un AAV-7 dei Marines durante un'esercitazione di sbarco | |
Descrizione | |
Equipaggio | 3+21 |
Costruttore | United Defense (fino al 2005) BAE Systems Land Systems (dal 2005) |
Data entrata in servizio | 1972 |
Utilizzatore principale | United States Marine Corps |
Esemplari | 1.607 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 7,94 m |
Larghezza | 3,27 m |
Altezza | 3,26 m |
Peso | 29,1 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Detroit Diesel 8V-53T (P-7) Cummins VTA-903T (P-7A1) |
Potenza | 400 hp (P-7) 525 hp (P-7A1) |
Trazione | cingoli + 2 idrogetti |
Prestazioni | |
Velocità su strada | 72 km/h |
Velocità fuori strada | 24-32 km/h |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 lanciagranate Mk 19 da 40 mm |
Armamento secondario | 1 mitragliatrice M2HB da 12,7 mm |
Corazzatura | 45 mm |
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L'AAV-7 (Assault Amphibious Vehicle 7 ovvero Veicolo Anfibio d'Assalto modello 7), precedentemente denominato Landing Vehicle, Tracked, Personnel-7 (LVTP-7), è un veicolo anfibio da sbarco, in grado di navigare, ma anche di muoversi su terra.
L'idea di questo nuovo mezzo è nata dalla necessità del Corpo dei Marines che, negli anni '70, ebbe l'esigenza di avere un nuovo mezzo corazzato anfibio. L'AAV-7 deriva dal precedente LVTP-5, ormai sorpassato per termini di affidabilità e protezione del personale imbarcato.
Il Reggimento San Marco e i Lagunari italiani hanno in dotazione complessivamente 35 di questi mezzi. Alcuni di questi sono stati utilizzati nelle recenti missioni in Libano e in Iraq.