Abbazia di San Pietro ad Montes

Abbazia di San Pietro ad Montes
L'abbazia di San Pietro ad Montes
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneCampania
LocalitàPiedimonte di Casolla
Coordinate41°05′44.38″N 14°21′34.85″E
Religionecattolica
Diocesi Caserta
Stile architettonicoarte romanica
Inizio costruzioneXI secolo

L'abbazia di San Pietro ad Montes[1] è un'abbazia benedettina di Caserta.

Il complesso monastico benedettino con basilica in stile romanico è situato nel territorio di Piedimonte di Caserta ai piedi colli detti "monti di Caserta" (cosiddetti sin dai documenti storici più antichi e di cui il monte Virgo è la cima più alta)[2], frazione del comune di Caserta, lungo la strada che conduce a Casertavecchia[3].

Del tutto infondate sono le notizie pubblicate nel secolo 1700 da Pratilli[4] e da Giustiniani[5] che identificano il luogo dell'abbazia con quello del tempo di Giove Tifatino.

Le testimonianze archeologiche del tempio dedicato a Giove Tifatino sono state ritrovate, nel 1997, quasi sulla vetta del monte Tifata, ad una decina di chilometri di distanza, nel territorio del comune di San Prisco[6], confermando un'ipotesi di Beloch[7].

  1. ^ Francesco Pistilli, Il complesso abbaziale di S. Pietro ad Montes, in “Architetti Caserta” – Bimestrale dell’Ordine degli Architetti di Caserta, anno V, 1993, n.2, pp. 8-15.
  2. ^ Arcipretura di Casolla, su arcipreturasanlorenzocasolla.it. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2011). - Si evidenzia che il testo a cui fa riferimento questa nota (comparso in Caserta I casali storici, 3, Paparo Edizioni, anno 2003) è stato oggetto di sentenza del Tribunale di Napoli - Sezione IP - 30 novembre 2007 - Pres. Est. Lipani – per plagio delle seguenti pubblicazioni: Francesco Pistilli: Il complesso abbaziale di San Pietro ad Montes pubblicato in “Architetti Caserta” – Bimestrale dell’Ordine degli Architetti di Caserta, anno V, 1993, n.2, pp.8-15, e Francesco Pistilli, San Pietro ad Montes: storia e progetto. Un intervento minimo, pubblicato nella Rivista Frammenti, n.13, 1993. Monografia allegata - Codice identificativo IT\ICCU\NAP\0072816 - Biblioteca della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico per le provincie di Caserta e Benevento, Caserta. Per le argomentazioni che hanno evidenziato il plagio e l’illustrazione della violazione del diritto d’autore cfr: AIDA, Annali italiani del diritto d’autore, della cultura e dello spettacolo, XVIII – 2009, Giuffrè Editore, Milano (pag.539-545) [1]
  3. ^ Francesco Pistilli, I villaggi del Carolino, I casali, in Caserta prima e dopo il Palazzo, Caserta, 1994. Per una restituzione cartografica del territorio nei secoli XI-XIV cfr. Francesco Pistilli, Ricerca e salvaguardia dell'identità territoriale, in Frammenti, anno I, n. 5, Caserta, 1992.
  4. ^ Francesco Maria Pratilli, prete, archeologo e antiquario capuano, nella sua opera Della Via Appia, vol. III, Napoli 1745, sostenne, non senza contraddizioni, che il tempio Tifatinus si trovava nel casale di Piedimonte di Caserta-
  5. ^ Lorenzo Giustiniani, erudito, viaggiatore, giureconsulto e biografo del Regno di Napoli, basandosi sostanzialmente su quanto riportato dal Pratilli, sostenne a p. 226 della sua opera Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, tomo III, Napoli, 1797: «Si vuole detto così dal tempio di Giove, che vi era, e che tuttavia mostrano gli avanzi dov'è il monistero di S. Pietro de' monaci Cassinesi».
  6. ^ S. De Caro, B. Grasso, M. Minoia, V. Sampaolo, Nuovi dati per il santuario capuano di Giove Tifatino, in «Rendiconti dell’Accademia d’Archeologia di Napoli», LXVII (1997-1998), pp. 15-29.
  7. ^ A pag. 406 della sua opera sulla Campania del 1989 J. Beloch, fondandosi su quanto riportato sulla Tabula Peutingeriana, pose il tempio di Juppiter Tifatinus a sud-est del tempio di Diana, sulle colline tifatine sostenendo che: «I contrafforti collinari del Tifata sono l'altura più vicina del territorio intorno a Capua, e perciò sarà da porre qui il Capitolium. L'ipotesi più diffusa lo colloca a San Pietro in Piedimonte presso Caserta, e le antiche colonne della cattedrale di questa località dovrebbero provenire da qui: probabilmente esso si trovava più vicino alla città, forse sulla costa delle Monache sopra San Prisco».

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