Accampamento

Truppe in un accampamento, 39o Fanteria del Bengala

Con il termine accampamento (in latino castra) si definisce un insediamento provvisorio. Il termine nasce per identificare gli alloggiamenti dei popoli nomadi, per differenziarli da quelli stabili: definiti villaggi.[1]

Al giorno d'oggi il termine accampamento è perlopiù usato come sinonimo di "accampamento militare"[2] per definire un alloggiamento di truppe. Viene usato anche per identificare insediamenti di gruppi di persone in zone di campagna, o quantomeno isolate, sotto tende o in baracche, con carattere provvisorio. Per estensione, con il termine "accampamento", si intende qualsiasi alloggiamento sotto tenda di gruppi di persone: un accampamento di esploratori, di zingari, di scout.

Nel linguaggio militare, l'accampamento (alloggiamento sotto tenda), va distinto dall'accantonamento (in edifici appositi, come prefabbricati o case di privati cittadini) e dal bivacco (accampamento all'aria aperta).

Inoltre può indicare l'insieme del materiale per la preparazione dell'accampamento (marmitte, gavette, tende, coperte, tavoli da campo, attrezzi, ecc.) in dotazione ai reparti stessi.

  1. ^ treccani.it definizione villaggio, su treccani.it. URL consultato il 24 giugno 2014.
  2. ^ Treccani.it - accampamento, su treccani.it. URL consultato il 24 giugno 2014.

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