Accidente (greco συμβεβηκός: symbebekòs, lat.:accidens = "che accade" nel tempo) è un termine filosofico, coniato da Aristotele nei Topici (I, 5, 102), che sta ad indicare ciò che appartiene a un ente in modo non sostanziale. L'accidente quindi è qualcosa di "aggiunto" alla cosa, ovvero non facente parte dell'essenza di quella cosa. In quanto opposto a sostanza, ed anche a essenza, si contrappone dialetticamente come un fatto del divenire e non inerente all'essere.
Il termine ha subito una evoluzione semantica nel corso della storia della filosofia.