Accumulatore agli ioni di litio

Accumulatore agli ioni di litio
Specifiche accumulatore
Energia/peso100-265 Wh/kg[1][2]
Energia/volume250-639 Wh/L[3][4]
Potenza/pesoda ~250 a ~340 W/kg
Efficienza di carica/scarica80%-90%
Energia/prezzoda 7 a 10 Wh/US$[5]
Velocità autoscaricada 0,35% a 2,5% al mese, dipendente dallo stato di carica (escluso circuito sicurezza)
Cicli vita400-1200 cicli
Tensione nominale cella3,6 / 3,7 / 3,8 / 3,85 V, LiFePO4 3,2 V
Temperature di carica
Batteria agli ioni di litio, Varta, Museum Autovision, Altlußheim, Germania
Cella cilindrica tipo 18650 prima della chiusura

L'accumulatore agli ioni di litio (LiIon) è un tipo di batteria ricaricabile che utilizza la riduzione reversibile degli ioni di litio per immagazzinare energia.[6] È comunemente utilizzata per l'elettronica portatile, nei veicoli elettrici, in applicazioni industriali, militari e aerospaziali. L'invenzione si deve agli importanti progressi nel campo fatti a partire dagli anni settanta e ottanta da John Goodenough, Robert Huggins, Stanley Whittingham, Rachid Yazami e Akira Yoshino, progressi che nel 1991 permisero a Sony e Asahi Kasei la commercializzazione di questo tipo di batteria.[7]

Goodenough, Whittingham e Yoshino hanno ricevuto nel 2019 il Premio Nobel per la chimica per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio.[8]

  1. ^ (EN) Lithium-Ion, su panasonic.com. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  2. ^ (EN) Panasonic Develops New Higher-Capacity 18650 Li-Ion Cells; Application of Silicon-based Alloy in Anode, su greencarcongress.com, 25 dicembre 2009. URL consultato il 13 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) NCR18650B (PDF), su na.industrial.panasonic.com. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2018).
  4. ^ (EN) Specifications for NCR18650GA (PDF), su cdn.shopify.com.
  5. ^ (EN) Veronika Henze, Battery Pack Prices Cited Below $100/kWh for the First Time in 2020, While Market Average Sits at $137/kWh, su about.bnef.com, 16 dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  6. ^ Silberberg, M. (2006). Chemistry: The Molecular Nature of Matter and Change, 4th Ed. New York (NY): McGraw-Hill Education. p. 935, ISBN 0077216504.
  7. ^ (EN) Yoshio Nishi, su nae.edu. URL consultato il 14 marzo 2023.
  8. ^ (EN) The Nobel Prize in Chemistry 2019, su nobelprize.org. URL consultato il 10 ottobre 2019.

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