Alfredo James Pacino, detto Al (New York, 25 aprile 1940), è un attore statunitense.
Considerato uno dei migliori attori della storia del cinema,[1][2] Al Pacino ha vinto il Premio Oscar nel 1993 (su 9 candidature totali) per l'interpretazione del tenente colonnello Frank Slade in Scent of a Woman - Profumo di donna. Nel corso degli anni ha interpretato personaggi rimasti impressi nella storia del cinema moderno e nella cultura popolare, tra cui gangster quali Michael Corleone nella trilogia de Il padrino (1972-1974-1990) di Francis Ford Coppola, Tony Montana in Scarface (1983) e Carlito Brigante in Carlito's Way (1993), entrambi di Brian De Palma, Benjamin "Lefty" Ruggiero in Donnie Brasco (1997) di Mike Newell e il sindacalista Jimmy Hoffa in The Irishman (2019) di Martin Scorsese.
Altri ruoli per cui è noto sono il poliziotto Frank Serpico in Serpico (1973) e il rapinatore Sonny in Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), entrambi di Sidney Lumet, il tenente della rapine e omicidi Vincent Hanna in Heat - La sfida (1995) e il giornalista Lowell Bergman in Insider - Dietro la verità (1999), entrambi di Michael Mann, Satana in L'avvocato del diavolo (1997) di Taylor Hackford e il coach degli Sharks in Ogni maledetta domenica - Any Given Sunday (1999) di Oliver Stone. Attore di formazione teatrale, ha vinto numerosissimi premi per le sue interpretazioni sul palcoscenico, dove predilige intensi ruoli shakespeariani[3] (Riccardo III, Shylock, Amleto, Giulio Cesare): dagli anni sessanta ha portato sul palcoscenico, tra le altre, opere di Bertolt Brecht, Eugene O'Neill, Oscar Wilde, David Mamet.
Si è cimentato anche alla regia e sul piccolo schermo ha recitato nella miniserie televisiva Angels in America (2003), dove ha fatto incetta di premi per il ruolo del malato terminale di AIDS Roy Cohn; ha recitato nel ruolo di Jack Kevorkian nel film televisivo You Don't Know Jack - Il dottor morte (2010), diretto da Barry Levinson e prodotto da HBO. La collaborazione con HBO è proseguita nel 2013 con Phil Spector, e le 2018 con Paterno, dove ha interpretato rispettivamente l'omonimo produttore discografico e l'omonimo allenatore di football.[4][5]