Alain Prost | |||||||||||||||||||||||||
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Prost nel 2015 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Francia | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 165 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 62 kg | ||||||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1993 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
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Alain Marie Pascal Prost (Lorette, 24 febbraio 1955) è un ex pilota automobilistico francese, vincitore di 51 Gran Premi di Formula 1 e quattro volte campione del Mondo (1985, 1986, 1989 e 1993). Il suo debutto in Formula 1 risale al 1980 su McLaren e la sua attività di pilota nella massima categoria di competizioni su pista è proseguita fino al 1993.
Le sue numerose vittorie (mediamente una ogni quattro Gran Premi disputati) lo hanno portato a diventare il pilota più vincente della storia della Formula 1, superando nel 1987 il record di gare vinte appartenuto fino a quel momento a Jackie Stewart. Il primato è stato poi battuto, 14 anni dopo, da Michael Schumacher, Sebastian Vettel nel 2019, Lewis Hamilton nel 2020 e Max Verstappen nel 2023.
La sua carriera è stata contrassegnata da molti duelli con altri famosi piloti del tempo, come Niki Lauda, Nigel Mansell, Nelson Piquet, Michele Alboreto e soprattutto Ayrton Senna; piloti che, per alcune stagioni, ha anche avuto come compagni di scuderia: in Ferrari è stato al fianco di Mansell e in McLaren prima di Lauda e successivamente di Senna.
Dopo il suo ritiro dalla Formula 1, dal 1997 al 2001 è stato costruttore nella massima serie, portando la sua Prost Grand Prix a disputare 83 Gran Premi, senza tuttavia cogliere vittorie. Dal 2003 ha cominciato a gareggiare nel Trofeo Andros, competizione nella quale è diventato campione nel 2007, 2008 e 2012.
Considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi,[1][2] Prost è stato soprannominato "Le Professeur" ("il Professore") per il suo approccio tattico alle gare e per la sua pignoleria nella messa a punto della monoposto.[3] Il pilota era, infatti, esperto nell'assetto della sua vettura e tendeva a conservare pneumatici e freni a inizio gara, per sfruttarli meglio in un eventuale duello nelle ultime tornate.[4]