Hamilton Howard "Albert" Fish | |
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Albert Fish nel 1903, durante la detenzione a Sing Sing | |
Altri nomi | Frank Howard Thomas A. Sprague Robert Hayden John W. Pell |
Soprannomi | L'Uomo grigio Il Lupo mannaro di Wysteria Il Vampiro di Brooklyn Il Maniaco della Luna |
Nascita | Washington, 19 maggio 1870 |
Morte | Ossining, 16 gennaio 1936 |
Vittime accertate | 3 |
Vittime sospettate | 9-100+ |
Periodo omicidi | 1924 - 1932 |
Luoghi colpiti | New York |
Metodi uccisione | Strangolamento, accoltellamento, dissanguamento |
Altri crimini | Stupro, molestie, furto, sequestro, atti di necrofilia, pedofilia, cannibalismo, tortura e mutilazione, vilipendio e occultamento di cadavere |
Arresto | 13 dicembre 1934 |
Provvedimenti | Condanna a morte per sedia elettrica |
Albert Fish, nato Hamilton Howard Fish (Washington, 19 maggio 1870 – Ossining, 16 gennaio 1936), è stato un serial killer statunitense.
Considerato uno dei più pericolosi e famigerati serial killer di tutti i tempi,[1][2][3] e noto con il soprannome de l'Uomo grigio, il Lupo mannaro di Wysteria, il Vampiro di Brooklyn e il Maniaco della Luna,[4] Fish si vantò di aver molestato più di 400 bambini e di averne uccisi più di 100, quasi tutti afroamericani, poiché agli inizi del XX secolo la loro scomparsa scandalizzava molto meno l'opinione pubblica.[5] In realtà fu giudicato colpevole di almeno cinque omicidi, di cui ne confessò solo tre che la polizia fu capace di collegare ad un altro ben noto, nonostante fosse fortemente sospettato di molti altri.[6][7] Messo a giudizio per l'omicidio di Grace Budd, fu dichiarato colpevole e condannato a morte per sedia elettrica.[8]
Fish è famoso per l'efferatezza dei suoi crimini (torturava, uccideva e mangiava bambini) e per i suoi innumerevoli disturbi sessuali, di cui molti sconosciuti fino a quel momento (ad esempio l'abitudine di infilarsi gli aghi nel corpo); è anche stato inserito dagli studiosi nella lista dei 20 serial killer più pericolosi di sempre.