Alberto Pellegrino | |||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||||||
Scherma | |||||||||||||||||
Specialità | Spada, fioretto | ||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||
| |||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'11 agosto 2022 | |||||||||||||||||
Alberto Pellegrino (Tunisi, 20 maggio 1930 – Milano, 9 marzo 1996) è stato uno schermidore e dirigente sportivo italiano, specializzato nella spada e nel fioretto. Ha vinto due medaglie d'oro e due d'argento nella scherma a squadre ai Giochi olimpici.
Si formò nella Sala di Scherma del club milanese Società del Giardino, tempio della scherma meneghina[1].
Le sue vittorie internazionali avvennero in squadre spesso capitanate da Edoardo Mangiarotti.
A fine carriera ricoprì vari ruoli istituzionali, tra cui quello di presidente della stessa Sala di Scherma della Società del Giardino[2].
Dopo la sua morte, in questo stesso luogo viene istituito a suo nome un trofeo di scherma[2][3][4].
Venne sepolto al cimitero di Bruzzano[5].