«… non mi sono proposto di rendere il mio lettore un profondo erudito, ma un uomo colto. Come chi deve fare un lungo viaggio con un compagno, cui voglia mostrare le vedute, le campagne, i villaggi laterali al cammino, indica, dà notizie, dimostra in breve ciò ch'è degno d'attenzione, e prosegue la sua strada senza fermarsi su due piedi ad ogni momento ed opprimere il suo compagno lettore con lunghe disquisizioni e con minute osservazioni su tutti gli aspetti, e le vedute ed i rottami e le capanne coll'immancabile successo di render lunga e faticosa la via, ed annoiato, non istruito il socio.»
Il conte Alessandro Verri (Milano, 9 novembre 1741 – Roma, 23 settembre 1816) è stato uno scrittore e letterato italiano.
Giovanissimo contribuì a fondare, insieme al fratello Pietro, l'Accademia dei Pugni e il periodico Il Caffè partecipando alla vita intellettuale degli illuministi lombardi. Successivamente fece parte dell'Accademia dell'Arcadia . Visse sia in Italia che in Francia e Gran Bretagna. Scrisse alcuni romanzi, due tragedie e diversi saggi tra cui il Saggio sulla storia d'Italia e Notti romane al sepolcro degli Scipioni. È noto il suo ricco carteggio con il fratello Pietro.