Alleanza Nazionale

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Alleanza Nazionale
LeaderGianfranco Fini
Presidente
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia della Scrofa, 39
00186 Roma
AbbreviazioneAN-MSI (1994-1995)
AN (1995-2009)
Fondazione22 gennaio 1994 (lista)
27 gennaio 1995 (partito)
Derivato daMovimento Sociale Italiano
Dissoluzione29 marzo 2009
Confluito inIl Popolo della Libertà
IdeologiaConservatorismo[1]
Conservatorismo nazionale[2][3]
Conservatorismo liberale[1]
Post-fascismo[4][5][6][7]
CollocazioneDestra[8][9]
Coalizione
Partito europeoAlleanza per l'Europa delle Nazioni
Gruppo parl. europeoUnione per l'Europa delle Nazioni
Seggi massimi Camera
109 / 630
(1994)
Seggi massimi Senato
48 / 315
(1994)
Seggi massimi Europarlamento
11 / 87
(1994)
TestataSecolo d'Italia
Organizzazione giovanileAzione Giovani
(1996-2009)
Iscritti250 000 (2004)
Sito webwww.alleanzanazionale.it

Alleanza Nazionale (AN) è stato un partito politico italiano di destra. La forza politica fu organizzata nel gennaio 1994, inizialmente come formazione elettorale composta dal Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e da altre personalità e associazioni minori d'area, in particolare, liberali, democristiani e conservatori come Domenico Fisichella, Luigi Ramponi, Giuseppe Basini, Publio Fiori, Gaetano Rebecchini e Gustavo Selva. Nel primo congresso nazionale del gennaio 1995, con la cosiddetta svolta di Fiuggi, scioltosi il MSI-DN, AN si è riconosciuto sulle posizioni della destra classica occidentale di stampo conservatore.

Il partito, pur mantenendo legami storico-culturali con la tradizione del MSI-DN, ha mostrato sempre più una tendenza nazional-conservatrice, con qualche apertura al conservatorismo liberale, riconoscendosi nella leadership di Gianfranco Fini, promotore della svolta e leader del partito dalla sua fondazione fino al suo scioglimento, che è avvenuto nel marzo 2009 per entrare a far parte del Popolo della Libertà.

A livello europeo ha aderito all'Alleanza per l'Europa delle Nazioni ed al gruppo parlamentare dell'Unione per l'Europa delle Nazioni. Il suo organo ufficiale era il Secolo d'Italia.

Nel congresso di scioglimento svoltosi nel 2009 il patrimonio culturale e immobiliare fu affidato a una fondazione di diritto privato, costituitasi nel 2011.

La sua tradizione politica è stata raccolta da Fratelli d'Italia, partito nato nel 2012 da una scissione del Popolo della Libertà.[10]

  1. ^ a b Fini: " La nostra svolta non è finta ", su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 31 maggio 2013 (archiviato il 4 ottobre 2013).
  2. ^ Marco Tarchi, Recalcitrant Allies: The Conflicting Foreign Policy Agenda of the Alleanza Nazionale and the Lega Nord, Europe for the Europeans, Ashgate, 2007, p. 188.
  3. ^ Miroslav Mareš, Transnational Networks of Extreme Right Parties in East Central Europe: Stimuli and Limits of Cross-Border Cooperation (PDF), 2006, p. 4. URL consultato il 23 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
  4. ^ Carlo Ruzza, Stefano Fella, Re-inventing the Italian Right: Territorial Politics, Populism and 'post-fascism', 2009.
  5. ^ Post-fascisti, il crepuscolo di una forte tradizione politica, su La Stampa.
  6. ^ Simone Balocco e Paola Maggiora, Dalla svolta di Fiuggi a oggi: diciannove anni di post-MSI, su tuttostoria.net.
  7. ^ Andrea Ungari e Giuseppe Parlato, “Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale”, su letture.org.
  8. ^ Patrick Moreau, The Victorious Parties - Unity in Diversity?, The Extreme Right in Europe, Vandenhoeck & Ruprecht, 2011, p. 124. URL consultato il 23 gennaio 2013 (archiviato il 4 ottobre 2013).
  9. ^ Sarah L. De Lange, Radical Right-wing Populist Parties in Government: determinants of coalition membership (PDF), 2008, p. 9. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato il 4 marzo 2016).
  10. ^ La fiamma tricolore è tornata...., su HuffPost Italia, 26 febbraio 2014. URL consultato il 31 ottobre 2022.

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