Alta Saona dipartimento | |
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Haute-Saône | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Borgogna-Franca Contea |
Amministrazione | |
Capoluogo | Vesoul |
Presidente del Consiglio dipartimentale | Yves Krattinger (PS) |
Data di istituzione | 4 marzo 1790 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 47°37′23″N 6°09′21″E |
Superficie | 5 360 km² |
Abitanti | 234 296 (2021) |
Densità | 43,71 ab./km² |
Arrondissement | 2 |
Cantoni | 17 |
Comuni | 545 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | FR-70 |
Codice INSEE | 70 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
L'Alta Saona (in francese Haute-Saône /ot'son/) è un dipartimento francese della regione Borgogna-Franca Contea, che fa parte della regione storica e culturale della Franca Contea. L'INSEE e le poste francesi le attribuiscono il codice 70. La città più popolata del dipartimento è il suo capoluogo, Vesoul, mentre il comune più grande è Champlitte, che si estende per 129 km quadrati. Il dipartimento ha la particolarità di avere cinque centri urbani (Vesoul, Gray, Luxeuil-les-Bains, Lure e Héricourt), pur avendo un carattere rurale che consente lo sviluppo dell'ecoturismo e del cicloturismo.
Il dipartimento ha visto la nascita di alcune personalità tra cui Jules Rimet, ideatore della Coppa del mondo di calcio, e Jean-Léon Gérôme, pittore e scultore, originario di Vesoul. Il dipartimento produce specialità culinarie riconosciute a livello nazionale come il biscotto di Montbozon o il kirsch di Fougerolles.
Dal punto di vista economico, la principale azienda dell'Alta Saona è lo stabilimento Stellantis di Vesoul, che impiega più di 3.000 persone. La base aerea 116 Luxeuil-Saint Sauveur è il secondo datore di lavoro del dipartimento in termini di numero di dipendenti. L'attività è prevalentemente orientata all'industria, all'agricoltura e alla silvicoltura. Il dipartimento ha una lunga storia industriale e mineraria (tessile, cartaria, vetraria, fonderie, fucine, altiforni, miniere di carbone, miniere di sale, miniere di ferro e metalli vari).
Dall'inizio del XXI secolo, l'Alta Saona è segnata da una desertificazione dei servizi pubblici.