In mineralogia viene definita amigdala una concrezione minerale, di dimensioni e di composizione varia, a forma di mandorla, che viene originata da una deposizione di sostanza proveniente da soluzioni circolanti e che ha riempito una cavità di rocce preesistenti di tipo eruttivo-effusivo.
Il termine viene usato in archeologia per descrivere alcuni tipi di bifacciale, generalmente rocce composte da selce, ossidiana e quarzite, unite ad altre pietre più dure, scolpite a forma di mandorla e usate per azioni giornaliere compiute dagli uomini primitivi.
Il primo ad utilizzare questo genere di strumenti fu presumibilmente l'Homo erectus nel Paleolitico.[1], più precisamente la cultura abbevilliana, comparsa circa 500.000 anni fa.