Amiternum | |
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Resti di un colonnato in una villa romana con le rovine dell'anfiteatro sullo sfondo | |
Cronologia | |
Fondazione | X-IX secolo a.C. |
Fine | XIII secolo |
Causa | Spopolamento e perdita di importanza a causa della nuova città dell'Aquila |
Amministrazione | |
Dipendente da | Sabini, Romani, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi, Regno di Sicilia |
Territorio e popolazione | |
Nome abitanti | Amiternini |
Lingua | Sabino, latino, gotico, longobardo, volgare italiano |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Località | San Vittorino |
Coordinate | 42°24′02″N 13°18′21.6″E |
Altitudine | 680 m s.l.m. |
Cartografia | |
«[Amiternum] splendidissima civitas»
Amiternum era un'antica città italica fondata dai Sabini,[2] le cui rovine sorgono nei pressi di San Vittorino e Preturo, a circa 11 km a nord dell'Aquila. Oggi è possibile vedere solamente un teatro, un anfiteatro e la pianta di una domus, che costituiscono il sito archeologico principale di epoca romana,[3] ma altre importanti testimonianze, tra cui una villa d'epoca romana, sono state rinvenute recentemente nell'area circostante, nei pressi di Coppito e Pizzoli.[4]
La città ha dato i natali ad uno dei maggiori storici romani, Sallustio, ed è stata sede di diocesi insieme alle vicine città di Forcona (frazione di Civita di Bagno) e Pitinum (quartiere di Pettino). Pur essendo sopravvissuta alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, Amiternum visse un periodo di grande decadenza fino a scomparire completamente nel XIII secolo. Il suo nome ha dato vita nei tempi a seguire a diversi toponimi: dal contado Amiternino, come generica indicazione dell'attuale Conca aquilana, fino all'attuale comunità montana Amiternina e alla strada provinciale 1 Amiternina.