Amman città | |
---|---|
(AR) عمان (ʿAmmān) | |
Localizzazione | |
Stato | Giordania |
Governatorato | Amman |
Dipartimento | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Yousef Shawarbeh dal 20-8-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 31°57′N 35°56′E |
Altitudine | 700-1 100 m s.l.m. |
Superficie | 1 680 km² |
Abitanti | 4 302 730 (2016) |
Densità | 2 561,15 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11110–17198 |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Amman (in arabo عمان?, ʿAmmān) è una città della Giordania, capitale e città più popolosa dello Stato nonché capoluogo dell'omonimo governatorato. Sorge su 19 colli, a 758 metri sul livello del mare.
Le prime testimonianze di insediamenti nella zona risalgono all'VIII millennio a.C. e appartengono a un sito Neolitico, noto come 'Ain Ghazal, dove sono state portate alla luce le statue più antiche del mondo di forma umana. Durante l'età del ferro, la città era conosciuta come Rabbath Ammon ed era la capitale del Regno ammonita. Nel III secolo a.C., Tolomeo II Filadelfo, faraone dell'Egitto tolemaico, ricostruì la città e la ribattezzò "Filadelfia", rendendola un importante centro di cultura ellenistica. Sotto il dominio romano, Filadelfia era una delle dieci città greco-romane della Decapoli prima di essere governata direttamente come parte della provincia di Arabia Petrea. Nel VII secolo d.C. il Califfato dei Rashidun conquistò la città dai bizantini e le restituì l'antico nome semitico, chiamandola Amman. Per la maggior parte del Medioevo, Amman alternò periodi di devastazione e abbandono a periodi di relativa prosperità; a partire dal XV secolo fu in gran parte in stato di abbandono, situazione che si protrasse fino al 1878 quando le autorità ottomane iniziarono a stabilirvi una comunità di Circassi.
Il primo consiglio municipale di Amman è stato istituito nel 1909[1] e dal 1921 venne designata come capitale della Transgiordania, cosa che segnò l'inizio di una rapida crescita demografica essendo meta delle migrazioni da tutto il Levante, e a seguito di ondate di immigrati e rifugiati palestinesi nel 1948 e nel 1967, iracheni nel 1990 e nel 2003 e siriani dal 2011. Inizialmente l'area della città si comprendeva sette colline, ma agli inizi del XXI secolo arrivò a estendersi su ulteriori dodici.[1] I suoi quartieri hanno preso il nome dalle colline (Jabal) o dalle valli (Wadi) su cui si trovano, come Jabal Lweibdeh e Wadi Abdoun.[1] La zona più ad est è prevalentemente ricca di siti storici e ospitano spesso attività culturali, mentre la zona ad occidente è più moderna e funge da centro economico della città.[2]
Nel 2018 circa un milione di visitatori è giunto ad Amman, rendendola l'89° città più visitata al mondo e la 12ª città araba più visitata. Amman può vantare un'economia in rapida crescita,[3] ed è considerata come una città globale beta dal Globalization and World Cities Research Network.[4] È stata inoltre nominata come una delle migliori città del Medio Oriente e del Nord Africa sulla base a fattori economici, lavorativi, ambientali e socio-culturali.[5] Per le multinazionali Amman è ritenuta uno dei luoghi più interessanti nel mondo arabo dove aprire i propri uffici regionali, insieme a Doha e solo dietro Dubai.[6]