Andrea Massena

Andrea Massena
SoprannomeIl figlio prediletto della vittoria
NascitaNizza, allora città del Regno di Sardegna, 6 maggio 1758
MorteParigi, 4 aprile 1817
Cause della mortetubercolosi
Luogo di sepolturacimitero di Père-Lachaise, Parigi
Dati militari
Paese servito Francia
Regno di Francia
Prima Repubblica francese
Impero francese (bandiera) Impero francese
Forza armata Reale esercito francese
Esercito rivoluzionario francese
Grande Armata
ArmaFanteria
Anni di servizio1775-1815 (40)
GradoMaresciallo dell'Impero
ComandantiNapoleone Bonaparte
GuerrePrima coalizione
Seconda coalizione
Terza coalizione
Quarta coalizione
Guerra d'indipendenza spagnola
Quinta coalizione
CampagneCampagna d'Italia (1796-1797)
Campagna d'Italia (1800)
Campagna d'Italia (1805)
Invasione di Napoli (1806)
Campagna di Germania e d'Austria
BattaglieSaorgio, Loano, Montenotte, Castiglione, Rivoli, e 2ª Zurigo, Genova, Caldiero, Gaeta, Massacro di Lauria, Landshut, Eckmühl, Essling, Wagram, Buçaco, Fuentes de Oñoro
Comandante diArmata d'Italia
Armata d'Elvezia
Armata di Napoli
Armata del Portogallo
Decorazionivedi qui
Nemici storiciJean-Pierre de Beaulieu
Dagobert von Wurmser
Joseph Alvinczy
Aleksandr Korsakov
Aleksandr Suvorov
Michael von Melas
arciduca Carlo
duca di Wellington
Fonti citate nel corpo della voce.
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Andrea Massena, in francese André Masséna, duca di Rivoli, principe di Essling (Nizza, 6 maggio 1758Parigi, 4 aprile 1817), è stato un generale francese di origine italiana, maresciallo dell'Impero.

Di origini modeste, Massena diede prova di grandi qualità militari durante le guerre rivoluzionarie francesi, dimostrandosi uno dei migliori generali della Repubblica. Dopo essere stato il principale luogotenente del generale Napoleone Bonaparte durante la campagna d'Italia, vinse la seconda battaglia di Zurigo, che ebbe grande importanza per le sorti francesi nel 1799.[1] Durante l'Impero napoleonico confermò le sue notevoli capacità militari sia come generale alle dipendenze dirette di Napoleone sia come comandante autonomo in teatri secondari. L'insuccesso della guerra peninsulare contro gli anglo-portoghesi nel 1810 mise fine alla sua carriera di comandante sul campo.[2]

Dotato di elevate capacità strategiche e tattiche, in grado di esercitare il comando con energia e avvedutezza, Massena aveva carattere solido ed entusiasta; Napoleone lo riteneva il suo miglior comandante, tanto da soprannominarlo "figlio prediletto della vittoria" per la sua brillante prova alla battaglia di Rivoli.[3][4] Nonostante alcune debolezze morali, la grande avidità e i metodi di guerra a volte spietati, Andrea Massena è considerato uno dei più grandi generali francesi del periodo rivoluzionario e napoleonico.[5]

  1. ^ Mathiez, Lefebvre 1994, vol. II, pp. 421-422.
  2. ^ Chandler 1988, pp. 420-421.
  3. ^ Chandler 1988, p. 422.
  4. ^ Chandler 1988, pp. 51-52.
  5. ^ Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, vol. IX, voce: Andrea Massèna, p. 567.

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