Anestesia subaracnoidea | |
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Procedura medica Un flusso di liquido cefalorachidiano fuoriesce, attraverso un ago 25 Gauge, dopo la puntura della aracnoide. | |
Tipo | Anestesiologica |
Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9 | 03.90 |
MeSH | D000775 |
Sinonimi | |
Spinale |
L'anestesia subaracnoidea o spinale è una tecnica di anestesia regionale nella quale l'anestetico viene iniettato nel liquido cefalorachidiano dello spazio subaracnoideo che circonda il midollo spinale, inibendo la conduzione nervosa e provocando la perdita reversibile della sensibilità, accompagnata o meno da paralisi motoria. Ciò consente di eseguire procedure chirurgiche senza alcuna sensazione dolorosa per la persona sottoposta alla procedura.
È utilizzata per interventi sugli arti inferiori e parte bassa dell'addome (es. appendicectomia, ernioplastica, taglio cesareo, ecc); è più comunemente usata per interventi chirurgici sotto l'ombelico, tuttavia recentemente i suoi usi si sono estesi ad alcuni interventi chirurgici sopra l'ombelico e per l'analgesia intra- (realizzando la cosiddetta anestesia integrata o blended) o postoperatoria. L'anestesia spinale evita le potenziali conseguenze respiratorie dell'intubazione e della ventilazione artificiale; può anche essere utile nei pazienti con una difficile intubazione o gestione delle vie aeree. A volte viene fornita una certa sedazione per aiutare il paziente a rilassarsi e passare il tempo durante la procedura, ma con un'anestesia spinale efficace, l'intervento può essere eseguito con il paziente completamente sveglio.
Indipendentemente dall'agente anestetico utilizzato, l'effetto desiderato è quello di bloccare la trasmissione dei segnali nervosi afferenti dai nocicettori periferici: i segnali sensoriali dal sito chirurgico vengono bloccati, eliminando così il dolore. Il risultato desiderato è l'intorpidimento totale dell'area. L'anestetico locale si può associare a farmaci adiuvanti quali oppioidi o α2-agonisti.