Diossido di carbonio | |
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Nome IUPAC | |
diossido di carbonio | |
Nomi alternativi | |
biossido di carbonio anidride carbonica gas silvestre | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CO2 |
Massa molecolare (u) | 44,009[1] |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 204-696-9 |
PubChem | 280 |
DrugBank | DBDB09157 |
SMILES | C(=O)=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 1022 (31,1 °C e 5,2 atm) (liquido) 1562 (−78 °C) (solido) |
Densità (kg·m−3, in c.s.) | 1,9763 (0 °C), 1,8714 (15 °C), 1,8075 (25 °C)[2] |
Solubilità in acqua | 1,69 g/L (20 °C), 1,48 g/L (25 °C)[3] |
Temperatura di fusione | 216,59 K (−56,56 °C) al punto triplo[4] |
Temperatura di ebollizione | 194,7 K (−78,5 °C) sublima[4] |
Punto triplo | 216,5 K (−56,6 °C) 5,18×105 Pa |
Punto critico | 304,13 K (30,98 °C) 7,375×106 Pa[4] |
Tensione di vapore (Pa) a 293 K | 5,73×106 |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −393,51[5] |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | −394,36[5] |
S0m(J·K−1mol−1) | 213,74[5] |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 37,11[5] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 280 - 281 |
Consigli P | 282 - 336+317 - 403 - 410+403 [1] |
Il diossido di carbonio, noto anche come biossido di carbonio o anidride carbonica, (formula: CO2) è un ossido del carbonio formato da un atomo di carbonio legato da due doppi legami a due atomi di ossigeno. A temperatura ambiente si presenta come un gas incolore e di odore e sapore aciduli. È naturalmente presente in atmosfera, nell'idrosfera e nella biosfera.
L'attuale concentrazione atmosferica di anidride carbonica si aggira attorno a 0,04% (424 ppm)[6] ed è cresciuta rispetto al livello pre-industriale, in cui era stabile a circa 0,03% (280 ppm). Questo rapido aumento atmosferico di anidride carbonica è ascrivibile dunque alle attività umane.[7] Tra le attività più inquinanti sono riconosciute: la produzione di energia elettrica dalla combustione di gas naturale, metano o carbone e il trasporto dalla combustione di combustibili fossili. L'abbondanza di anidride carbonica allo stato gassoso, surriscalda l'atmosfera attraverso un fenomeno chiamato "effetto serra". Secondo questo modello, la radiazione elettromagnetica proveniente dal Sole, genererebbe un calore maggiore rispetto a quello uscente dalla Terra, surriscaldando il pianeta gradualmente. La CO2, assieme ad altri gas serra, sarebbe responsabile dell'abbassamento della quantità di questo calore uscente.
Nell'idrosfera la CO2 è in parte disciolta in acqua con una solubilità di 1,48 g/L in condizioni standard. In questo senso, gli oceani, i mari, i laghi, i fiumi e le acque sotterranee possono essere considerate dei serbatoi di anidride carbonica, che la sequestrano dall'atmosfera. L'abbondanza di CO2 disciolta nelle acque però, ne cambia il pH, generando squilibri per le forme di vita.
Nella biosfera, l'anidride carbonica interagisce con qualsiasi essere vivente. Per gli organismi autotrofi la CO2 è la molecola di costruzione della materia organica: la fotosintesi clorofilliana usa CO2, H2O e energia solare per produrre materia organica e ossigeno. Per gli organismi eterotrofi la CO2 è la molecola di scarto del metabolismo: la respirazione cellulare usa materia organica e ossigeno per produrre CO2 e H2O.
A −78 °C e a pressione atmosferica l'anidride carbonica allo stato gassoso brina allo stato solido in un composto comunemente chiamato ghiaccio secco. La CO2 allo stato liquido non può esistere a pressione atmosferica, ma esiste se la si pone sotto 31,1 °C e con una pressione di oltre 5 atmosfere.