Antioco III (Antioco il Grande) | |
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Busto di Antioco III (Museo del Louvre, Parigi) | |
Sovrano dell'impero seleucide | |
In carica | 222 – 187 a.C. |
Predecessore | Seleuco III |
Successore | Seleuco IV |
Nome completo | Ἀντίoχoς Μέγας, Antíochos Mégas |
Nascita | 241 a.C. circa |
Morte | 3 luglio 187 a.C. |
Dinastia | Seleucide |
Padre | Seleuco II |
Madre | Laodice II |
Consorte | Laodice III Eubea |
Figli | Da Laodice: Antioco, Laodice IV, Seleuco IV, Cleopatra I, Antiochide, Antioco IV |
Antioco il Grande (in greco antico: Ἀντίoχoς Μέγας?, Antíochos Mégas; 241 a.C. circa[1] – 3 luglio 187 a.C.[2]), chiamato nella storiografia moderna Antioco III, è stato un sovrano seleucide, figlio di Seleuco II Callinico, che governò dal 222 a.C. fino alla sua morte.
La definizione tradizionale, il Grande, viene dal fraintendimento di Megas Basileus (Grande re), il titolo classico dei re Persiani, che Antioco adottò. Egli era il sesto sovrano a succedere a Seleuco I.[3]
Salito al trono all'età di circa diciotto anni, le sue prime campagne militari contro l'Egitto tolemaico furono infruttuose, ma negli anni successivi Antioco riportò numerose vittorie in battaglia ed espanse i territori del proprio impero. Restaurando la vecchia gloria dei suoi domini, però, Antioco entrò in contrasto con la nascente potenza della repubblica romana: il confronto sfociò nella cosiddetta Guerra romano-siriaca.
Dichiarandosi "campione della libertà ellenistica contro il dominio di Roma", Antioco combatté il nemico per quattro anni sia in Asia minore sia in Grecia stessa, il re seleucide fu sconfitto definitivamente nella battaglia di Magnesia (190 a.C.). Antioco morì tre anni dopo in una campagna in oriente nell'Elimaide.