Antipapa Giovanni XXIII

Antipapa Giovanni XXIII
Ulrich di Richenthal, miniatura dell'antipapa Giovanni XXIII (Cronache del Concilio di Costanza, 1430).
Antipapa della Chiesa cattolica
Elezione17 maggio 1410
Insediamento25 maggio 1410
Fine pontificato29 maggio 1415
(5 anni e 12 giorni)
Cardinali creativedi Concistori dell'antipapa Giovanni XXIII
SedeBologna
Opposto apapa Gregorio XII, antipapa Benedetto XIII
Sostenuto dacardinali dell'obbedienza pisana
Scomunicato dapapa Gregorio XII
Predecessoreantipapa Alessandro V
SuccessoreRicomposizione dello Scisma d'Occidente
 
NomeBaldassarre Cossa
NascitaIschia, 1370 circa
Ordinazione sacerdotale24 maggio 1410 dal cardinale Jean Allarmet de Brogny
Consacrazione a vescovo25 maggio 1410 dal cardinale Jean Allarmet de Brogny
Creazione a cardinale27 febbraio 1402 da papa Bonifacio IX
MorteFirenze, 22 dicembre 1419
SepolturaMonumento funebre dell'antipapa Giovanni XXIII
Baldassarre Cossa
cardinale di Santa Romana Chiesa
Incisione rappresentante il cardinale Cossa come Giovanni XXIII
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1370 circa ad Ischia
Ordinato presbitero24 maggio 1410 dal cardinale Jean Allarmet de Brogny
Consacrato vescovo25 maggio 1410 dal cardinale Jean Allarmet de Brogny
Creato cardinale27 febbraio 1402 da papa Bonifacio IX
Confermato cardinale23 giugno 1419 da papa Martino V
Deceduto22 dicembre 1419 a Firenze
 

L'antipapa Giovanni XXIII, nato Baldassarre Cossa (Ischia, 1370 circa – Firenze, 22 dicembre 1419), è stato un cardinale, vescovo cattolico e mercante italiano.

Eletto papa nel conclave di maggio 1410 tenutosi a Bologna a seguito della morte di Alessandro V (eletto da meno di un anno a Pisa nel giugno del 1409), Giovanni XXIII venne poi dichiarato antipapa, pur se per circa cinque secoli ufficialmente continuò a figurare come un papa legittimo. Durante il periodo del suo pontificato vissero altri due papi (di cui un antipapa) in sedi differenti: papa Gregorio XII (deposto dal concilio non riconosciuto di Pisa del 1409) a Roma e l'antipapa Benedetto XIII ad Avignone.

Dopo un primo tentativo effettuato con la forza contro Gregorio XII e andato male, per accentrare il suo potere contro la divisione della Chiesa, su pressione dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, convocò il Concilio di Costanza per trovare una soluzione più diplomatica allo scisma d'Occidente[1][2]. Una volta a Costanza, Giovanni XXIII promise per tre volte che avrebbe lasciato il pontificato per agevolare la soluzione dello scisma, ma quando si rese conto che dopo la rinuncia rischiava di essere imprigionato proprio come era successo a Celestino V poco più di un secolo prima, si diede alla fuga[3]. Catturato, venne processato dal Concilio stesso e deposto.

  1. ^ Prignano.
  2. ^ Sperduti.
  3. ^ Prignano, pp. 239-245.

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