Antipsicotico tipico

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Gli antipsicotici tipici, chiamati anche antipsicotici di prima generazione, sono una classe di antipsicotici sviluppati a partire dal 1950 ed utilizzati per la cura di patologie psichiatriche. Antipsicotici tipici possono anche essere usati per il trattamento di mania acuta, agitazione e altre condizioni. I primi antipsicotici tipici ad essere utilizzati in medicina furono le fenotiazine, come la clorpromazina che fu scoperta per caso.[1] Un altro importante gruppo di antipsicotici sono i butirrofenoni, un esempio dei quali sarebbe l'aloperidolo. Possiedono effetti collaterali irreversibili di diversa natura, tra cui la più nota discinesia tardiva. Perciò il loro utilizzo è andato diminuendo a favore degli antipsicotici atipici, che dovrebbero avere minori effetti collaterali, seppur anch'essi gravi. I nuovi antipsicotici di seconda generazione, noti anche come antipsicotici atipici, hanno sostituito gli antipsicotici tipici a causa degli effetti collaterali tipici del Parkinson.

Sia i tipici che gli atipici tendono a bloccare la via dopaminergica, ma i tipici possiedono un maggior numero di effetti avversi che ne limita l'utilizzo. Entrambe le generazioni di farmaci tendono a bloccare i recettori nei percorsi della dopamina nel cervello, ma si affermava che gli atipici al momento della commercializzazione differivano dai tipici antipsicotici in quanto hanno meno probabilità di causare disabilità del controllo motorio extrapiramidale nei pazienti, che può portare a parkinsonismo, rigidità corporea e tremori involontari.[2] Ricerche più recenti hanno dimostrato che il profilo degli effetti collaterali di questi farmaci è simile ai farmaci più vecchi, facendo scrivere alla rivista medica The Lancet nel suo editoriale "è giunto il momento di abbandonare i termini antipsicotici di prima e seconda generazione, poiché non meritano questa distinzione".[3] Questi movimenti anomali del corpo possono diventare permanenti anche dopo l'interruzione del trattamento. Mentre gli antipsicotici tipici hanno maggiori probabilità di causare il parkinsonismo, gli atipici hanno maggiori probabilità di causare aumento di peso e diabete di tipo II.

  1. ^ (EN) Winston W Shen, A history of antipsychotic drug development, in Comprehensive Psychiatry, vol. 40, n. 6, 1º novembre 1999, pp. 407–414, DOI:10.1016/S0010-440X(99)90082-2. URL consultato l'8 giugno 2020.
  2. ^ (EN) A Roadmap to Key Pharmacologic Principles in Using Antipsychotics|Prim Care Companion, in The Primary Care Companion for CNS Disorders, vol. 9, n. 6, 14 dicembre 2007, pp. 444–454, DOI:10.4088/PCC.v09n0607. URL consultato l'8 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Peter Tyrer e Tim Kendall, The spurious advance of antipsychotic drug therapy, in The Lancet, vol. 373, n. 9657, 3 gennaio 2009, pp. 4–5, DOI:10.1016/S0140-6736(08)61765-1. URL consultato l'8 giugno 2020.

Developed by StudentB