Antonino Caponnetto

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«La Sicilia ha pagato un alto tributo di sangue: spero che adesso ci lascino lavorare in pace.»

Caponnetto (a destra) insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nell'ottobre 1986

Antonino Caponnetto (Caltanissetta, 5 settembre 1920Firenze, 6 dicembre 2002) è stato un magistrato italiano, noto soprattutto per aver guidato, dal 1983 al 1988, il Pool antimafia ideato da Rocco Chinnici nel 1980[1].

Dopo l'assassinio di Chinnici, ne prese il posto nel novembre 1983 e dette forma giuridica al pool e accanto a sé chiamò Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta. La loro attività portò all'arresto di più di 400 criminali legati a Cosa Nostra, culminando nel maxiprocesso di Palermo, celebrato a partire dal 10 febbraio 1986. È considerato uno degli eroi della lotta alla criminalità organizzata in Italia.

  1. ^ Attilio Bolzoni, Caponnetto, le battaglie di un giudice onesto, su la Repubblica, 23 luglio 2010. URL consultato il 19 luglio 2024 (archiviato il 15 febbraio 2020).

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