«Il giudice è quindi solo, solo con le menzogne cui ha creduto, le verità che gli sono sfuggite, solo con la fede cui si è spesso aggrappato come naufrago, solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi. Ma il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso.»
Antonino Scopelliti (Campo Calabro, 20 gennaio 1935 – Villa San Giovanni, 9 agosto 1991) è stato un magistrato italiano.[1]