L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, ànthropos, "uomo", e λόγος, lògos, "discorso, dottrina", quindi letteralmente: "studio dell'uomo") è una branca scientifica sviluppatasi in particolar modo in epoca moderna che studia l'essere umano[1] sotto diverse prospettive (sociale, culturale, morfologica, psicoevolutiva, sociologica, artistico-espressiva, filosofico-religiosa), indagando i suoi vari comportamenti all'interno della società. Nata come disciplina interna alla biologia, ha acquisito in seguito anche un importante valore umanistico.
Esistono diversi ambiti dell'antropologia: l'antropologia sociale studia i modelli di comportamento, mentre l'antropologia culturale studia il significato culturale, comprese le norme e i valori. Oggi è comunemente usato il termine di "antropologia socioculturale". L'antropologia linguistica studia come il linguaggio influenzi la vita sociale. L'antropologia biologica o fisica studia lo sviluppo biologico degli esseri umani.
L'antropologia archeologica invece, spesso definita come "antropologia del passato", studia l'attività umana attraverso l'indagine di prove fisiche. È considerata una branca dell'antropologia in Nord America e Asia, mentre in Europa l'archeologia è vista come una disciplina a sé stante o raggruppata in altre discipline correlate, come la storia.