Muḥammad Anwar al-Sādāt محمد أنور السادات | |
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Presidente dell'Egitto | |
Durata mandato | 15 ottobre 1970 – 6 ottobre 1981 |
Vice presidente | Ali Sabri Mahmud Fawzi Hosni Mubarak |
Capo del governo | Mahmud Fawzi Aziz Sedki sé stesso Mamdouh Salem Mustafa Khalil sé stesso |
Predecessore | Gamāl 'Abd al-Nāser |
Successore | Sufi Abu Taleb (ad interim) |
Vicepresidente dell'Egitto | |
Durata mandato | 17 febbraio 1964 – 14 ottobre 1970 |
Presidente | Gamāl 'Abd al-Nāser |
Predecessore | Hussein al-Shafei |
Successore | Ali Sabri |
Primo ministro dell'Egitto | |
Durata mandato | 15 maggio 1980 – 6 ottobre 1981 |
Presidente | sé stesso |
Predecessore | Mustafa Khalil |
Successore | Hosni Mubarak |
Durata mandato | 26 marzo 1973 – 25 settembre 1974 |
Presidente | sé stesso |
Predecessore | Aziz Sedki |
Successore | Abd El Aziz Muhammad Hegazi |
Presidente dell'Assemblea del popolo | |
Durata mandato | 21 luglio 1960 – 12 novembre 1968 (funzione sospesa dal 28 settembre 1961 al 26 marzo 1964) |
Predecessore | Abdel Latif Boghdadi |
Successore | Mohamed Labib Skokeir |
Presidente della Federazione delle Repubbliche Arabe | |
Durata mandato | 1º gennaio 1972 – 19 novembre 1977 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | carica abolita |
Dati generali | |
Partito politico | Unione Socialista Araba (1962-1979) Partito Nazionale Democratico (1979-1981) |
Università | Università di Alessandria Accademia militare egiziana |
Firma |
Anwar al-Sādāt | |
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Nascita | Mit Abu al-Kum, 25 dicembre 1918 |
Morte | Il Cairo, 6 ottobre 1981 (62 anni) |
Cause della morte | assassinato |
Luogo di sepoltura | Il Cairo |
Etnia | nubiana |
Religione | musulmana sunnita |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Egitto |
Forza armata | Esercito egiziano |
Anni di servizio | 1938 - 1952 |
Grado | Colonnello |
Guerre | Guerra arabo-israeliana del 1948 Rivoluzione egiziana del 1952 |
Fonti nel testo | |
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Muḥammad Anwar al-Sādāt (IPA: [mæˈħæmmæd ˈʔɑnwɑɾ essæˈdæːt]) (in arabo محمد أنور السادات?; Mit Abu al-Kum, 25 dicembre 1918 – Il Cairo, 6 ottobre 1981) è stato un politico e militare egiziano, terzo presidente della Repubblica egiziana dal 1970 al 1981, anno del suo assassinio.
Tra i protagonisti della rivoluzione egiziana del 1952 (che portò all'abbattimento della centenaria monarchia alawita per l'instaurazione d'un ordinamento statale repubblicano), membro del Consiglio del Comando della Rivoluzione egiziano e vicepresidente della Repubblica sotto Gamāl ʿAbd al-Nāṣer, divenne presidente dell'Egitto nel 1970, all'improvvisa morte di quest'ultimo.
Governò incontrastato, instaurando di fatto un regime fortemente autocratico e caratterizzato dalle limitazioni poste alla libertà di stampa e dalle saltuarie violazioni dei diritti umani, fino al suo assassinio avvenuto nel 1981, distinguendosi quasi da subito per il suo radicale cambiamento di rotta rispetto alla politica del suo predecessore, orientandosi per una politica economica neoliberista e per una maggiore apertura alle istanze sociali dei gruppi islamistici locali, così come per l'abbandono della storica politica neutralista (per quanto già allora relativamente più sbilanciato per il blocco orientale) e terzomondista del suo Paese in seno al contesto internazionale della guerra fredda ed il conseguente riavvicinamento strategico agli Stati Uniti d'America.
Ricevette il premio Nobel per la pace nel 1978, ex aequo con il primo ministro israeliano Menachem Begin, in virtù dei suoi sforzi nel processo di pace israelo-egiziano che aveva condotto agli accordi di Camp David, cosa però che costò all'Egitto la propria posizione in seno al mondo arabo.[1]
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