Apollo 5

Apollo 5
Dati della missione
OperatoreNASA
NSSDC ID1968-007A
SCN03106
Modulo lunareLM-1
VettoreSaturn IB SA-204
Lancio22 gennaio 1968
22:48:09 UTC
Luogo lancioJohn F. Kennedy Space Center
Complex 37B
Ammaraggio23 gennaio 1968
~09:58:00 UTC
Sito atterraggioOceano Pacifico
Durata11 ore e 10 minuti
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Numero orbite7
Apoapside979 km
Periapside171 km
Apogeo979 km
Perigeo171 km
Periodo96.17 min
Inclinazione31,6°
Distanza percorsa~300.000 km (~190.000 mi)
Programma Apollo
Missione precedenteMissione successiva
Apollo 4 Apollo 6

L'Apollo 5, noto anche come AS-204, è stata una missione spaziale statunitense, priva di equipaggio, facente parte del Programma Apollo e la prima a trasportare con sé il modulo lunare Apollo (LM) che l'anno successivo avrebbe poi portato gli astronauti sulla superficie della Luna. L'obiettivo principale era testare il LM e in particolare il suo sistema propulsivo; il suo motore di discesa era il primo razzo a potenza regolabile usato nello spazio.

Come era avvenuto per l'Apollo 4, anche questo volo aveva subito lunghi ritardi, in parte a causa di alcune problematiche riscontrate dalla Grumman nello sviluppo del LM. Il razzo Saturn IB originale designato per la missione dovette, inoltre, essere sostituito con quello precedentemente assegnato all'Apollo 1 (in cui era avvenuto l'incendio che aveva ucciso i tre astronauti). Il LM-1 arrivò al Kennedy Space Center nel giugno 1967; i mesi successivi furono impegnati per i test e per il posizionamento del modulo lunare in cima al razzo. Superati gli ultimi ritardi dovuti a problemi alle apparecchiature, il conto alla rovescia poté iniziare il 21 gennaio 1968 per poi decollare il giorno successivo alle 22:48:09 UTC dal Complex 37B del John F. Kennedy Space Center spinta dal razzo Saturn IB.

Una volta che il velivolo raggiunse l'orbita e il modulo lunare venne separato dal razzo, iniziò il programma di test orbitali. Tuttavia, vi fu un'interruzione automatica di una prevista accensione del motore a causa di un errore rilevato dall'Apollo Guidance Computer. Il direttore di volo Gene Kranz e il suo team al centro di controllo missione di Houston presero velocemente la decisione di effettuare un programma alternativo che comunque permise di raggiungere tutti gli obiettivi previsti per il test del LM-1. Alla fine, la missione ebbe un sufficiente successo da far annullare una seconda missione di test senza equipaggio inizialmente prevista, accelerando i piani della NASA per far atterrare un astronauta sulla Luna entro la fine degli anni 1960.


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