Gli apostoli di Gesù Cristo (dal greco ἀπόστολος, apóstolos: "inviato", "messaggero"), come descritto nel Nuovo Testamento, sono i discepoli costituiti da Gesù per dare continuità al messaggio della salvezza da lui proclamato. Egli ne scelse dodici come il numero delle tribù di Israele.
« Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli. » ( Lc 6,13, su laparola.net.) |
« Chiamò presso di sé quelli che volle; ed essi si avvicinarono a lui. Quindi ne costituì dodici perché stessero con lui e potesse mandarli a predicare, e perché avessero il potere di guarire le infermità e di scacciare i demoni. » ( Mc 3,13-15, su laparola.net.) |
Dopo il tradimento e la morte di Giuda Iscariota, il numero originario fu ristabilito prima della Pentecoste con l'elezione di Mattia[1]. Oltre al gruppo dei dodici, Paolo di Tarso (Galati 2,8[2]) è riconosciuto da tutti i cristiani un apostolo di Cristo (il tredicesimo); così come per la Chiesa cattolica lo è pure Barnaba.