Nella diplomazia internazionale, per appeasement (in lingua italiana: "riappacificazione", "accomodamento", "accomodantismo" ma potrebbe etimologicamente anche tradursi con "acquiescenza") si intende la politica di fare concessioni politiche, materiali o territoriali a una potenza aggressiva nell'intento di evitare un conflitto. Il termine si riferisce principalmente all'atteggiamento adottato negli anni 1930 dal Regno Unito (e in particolare dal primo ministro Neville Chamberlain) nei confronti della Germania nazista. In particolare, il primo ministro britannico accettò le pretese territoriali di Adolf Hitler, circa l'Austria e la regione dei Sudeti, al fine di porre termine alle sue mire espansionistiche e scongiurare un intervento militare contro la Germania.