Aquincum

Aquincum
Mappa della fortezza legionaria di Aquincum fondata dai romani in occasione delle guerre suebo-sarmatiche del 89-97.
Periodo di attivitàfortini ausiliari dal 50 ca.[1] al V secolo;
fortezza legionaria dall'89 al V secolo.
Località modernaBudapest, nella zona di Óbuda e Víziváros
Unità presentiforte ausiliario alare a Víziváros:
Ala I Auriana Hispanorum dai tempi di Claudio;[2]
Ala I Tungrorum Frontoniana dal 69? all'89 e poi a Campona[3]);[4]
Ala I Britannica milliaria civium Romanorum (sotto Domiziano e Traiano);[5]
Ala I Hispanorum Arvacorum (da Claudio a Domiziano a Víziváros[3]);[6]
Ala I Thracum veterana sagittaria (da Traiano[7] a Treboniano Gallo; prima ad Albertfalva[7] e poi a Campona da Antonino Pio[3]);[8]
Ala Auriana (a Óbuda da Vespasiano a Domiziano);[9]

fortezza legionaria a Óbuda:
Legio V Alaudae dall'89 al 92;
II Adiutrix[10] dal 92 agli inizi del V secolo;[11]
durante il II secolo (per brevi periodi, anche solo con vexill. quando la II Adiutrix era in campagna militare), la X Gemina (dal 105 al 118/119),[12] la IV Flavia,[13] la I Adiutrix[14] e la XIII Gemina.[15]

Dimensioni castrumfortezza legionaria in località Óbuda, di 415 x 415 metri (pari a 16,6 ettari),[3] ricostruita sotto Adriano di 520 x 460 metri (pari a 23,0 ettari),[3] e ancora ricostruita nel 330 di 720 x 300 metri (pari a 21,6 ettari);[3]

forte di cohors in località Víziváros (da Claudio a Domiziano);[3]

Provincia romanaPannonia inferiore
Status localitàmunicipio nel 124;
Colonia[16] attorno al 202[17] e capitale di provincia o dal 103/104, oppure dal 212/214
Battaglie nei pressinel 92 quando fu distrutta una legione (legio V Alaudae o legio XXI Rapax?);
durante le guerre marcomanniche;

Aquincum è l'antica città romana alla periferia dell'attuale Budapest, nella zona di Óbuda, sulla riva destra del Danubio. A partire dal principato dell'imperatore Domiziano, qui sorse una fortezza legionaria per fronteggiare le popolazioni germaniche dei Quadi e sarmatiche degli Iazigi. Divenne la capitale della nuova provincia della Pannonia inferiore, o a partire dalla divisione operata da Traiano del 103 (anche se inizialmente era Sirmio sulla Sava), o forse dopo la nuova suddivisione operata da Caracalla nel 212-214, fino alla riorganizzazione provinciale operata da Diocleziano.

  1. ^ J.Fitz, Le province danubiane, in Storia dei Greci e dei Romani, vol.16, I principi di Roma. Da Augusto ad Alessandro Severo, Milano 2008, p.495.
  2. ^ CIL III, 14348,1; CIL III, 14349,08; RHP 138.
  3. ^ a b c d e f g Z.Visy, p.147.
  4. ^ AE 1938, 125; iscrizione AE 1986, 590 databile al 73 dell'ala I Frontoniana; RHP 215.
  5. ^ CIL XVI, 47 del 104.
  6. ^ CIL III, 10513; RHP 124; AE 1937, 216; CIL III, 15163; ala I Hisp.Arvacorum era in Pannonia superiore nel 147 come dimostra l'iscrizione CIL XVI, 178.
  7. ^ a b CIL XVI, 175.
  8. ^ CIL III, 10369; CIL XVI, 123 del 167; le iscrizioni Lupa,5085 e RHP,185 sono databili ad epoca di Caracalla; l'iscrizione CIL III, 15154 è dell'epoca di Treboniano Gallo e Volusiano.
  9. ^ CIL III, 14348,1; CIL III, 14349,8; RHP 138.
  10. ^ AE 1992, 1459; AE 1996, 1260; AE 1996, 1261; AE 1936, 163; AE 1937, 183; AE 1953, 8 a; CIL III, 10458; CIL III, 10497; CIL III, 10498; CIL III, 10499; CIL III, 10505; CIL III, 10506; CIL III, 10510; AE 1962, 114; AE 1965, 44; AE 1972, 375; AE 1972, 380 a-b; AE 1965, 45; AE 1965, 47; CIL III, 10511; CIL III, 10515; CIL III, 10520; CIL III, 10524; AE 2004, 1160; AE 2004, 1161; AE 1933, 120; CIL III, 3383 e CIL III, 3384 dell'epoca di Marco Aurelio; CIL III, 10469 dell'epoca di Settimio Severo; CIL III, 10474 dell'epoca di Caracalla; CIL III, 10480 e CIL III, 10489 al tempo di Alessandro Severo; AE 1953, 12 dell'epoca di Volusiano.
  11. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Not.Dign.Occ.33
  12. ^ CIL III, 10479; CIL III, 10517; CIL III, 3550.
  13. ^ CIL III, 10508; CIL III, 10518; AE 1962, 112; AE 1976, 545; CIL III, 3468; CIL III, 3555; CIL III, 3578; CIL III, 10663 a-b.
  14. ^ AE 1962, 113; AE 1967, 366; CIL III, 3552; CIL III, 3557.
  15. ^ CIL III, 6020,1-2.
  16. ^ CIL III, 10536; AE 1934, 118; AE 1965, 119.
  17. ^ J.Fitz, The Great age of Pannonia, Budapest 1982, p.14.

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