Aribert Ferdinand Heim | |
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Soprannome | "Macellaio di Mauthausen", "Dottor Morte" |
Nascita | Bad Radkersburg, 28 giugno 1914 |
Morte | Il Cairo, 10 agosto 1992 |
Etnia | Caucasica |
Dati militari | |
Paese servito | Germania |
Forza armata | Schutzstaffel |
Specialità | Esperimenti su umani vivi |
Unità | 6. SS-Gebirgs-Division "Nord" |
Anni di servizio | 1940 - 1945 |
Grado | SS-Hauptsturmführer (capitano) |
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Aribert Ferdinand Heim (Bad Radkersburg, 28 giugno 1914 – Il Cairo, 10 agosto 1992[1]) è stato un medico austriaco, membro delle SS.
Figlio di un poliziotto e di una casalinga, studiò medicina a Graz. Si unì alle SS dopo l'Anschluss. Nella primavera del 1940 aderì come volontario alle Waffen-SS arrivando al grado di Hauptsturmführer.
Fu il medico nel campo di sterminio di Mauthausen. Denominato anche «dottor Morte» o «macellaio di Mauthausen», torturò ed uccise centinaia di persone con vari metodi, tra cui iniezioni letali dirette al cuore.
Era ricercato, e sulla sua testa pendeva una taglia di 300 000 euro[2]. A Massagno, in Svizzera, l'ex moglie possiede una palazzina; si pensa che gli utili derivati da essa l'abbiano aiutato nella sua fuga. Le autorità svizzere ritengono infatti che il divorzio di Heim dalla moglie sia stato unicamente una mossa tattica. Nel 2006 sembrava essere stato individuato in Cile dove viveva la figlia Waltraud fin dagli anni settanta.
Agli inizi del 2009 una televisione tedesca ha affermato che il criminale nazista sarebbe morto di cancro in Egitto nel 1992, come riferito dal figlio, da alcuni conoscenti e da una copia del certificato di morte. Nel 2010 vengono avanzati nuovi dubbi sul suo reale decesso: Efraim Zuroff, direttore del Centro Wiesenthal, afferma in un'intervista che: "Il caso è ancora aperto"[1][3].