Aristide Salvatori (Ripi, 10 dicembre 1838 – Ripi, 25 marzo 1909) è stato un patriota, giornalista e amministratore italiano, operò principalmente dal 1860 fino a fine secolo.[1]
Inizialmente garibaldino, poi mazziniano, promosse uno dei primi quotidiani della Valle Latina post 1870: "Il Lampo", di forti idealità repubblicane.
Partecipò all'invasione del Lazio meridionale con Giovanni Nicotera, e venne arrestato a Vallecorsa. Esiliato a Piacenza, entrò nelle file mazziniane, producendo il giornale "L'Agitatore" e partecipando al tentativo insurrezionale mazziniano definito "Patatrac".