Armatura a piastre | |
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Armatura a piastre tipo "gotica" di Massimiliano I d'Asburgo | |
Zona protetta | Completa copertura del corpo |
Materiale | ferro o acciaio |
Origine | Europa occidentale |
Impiego | |
Utilizzatori | Cavalleria pesante |
Produzione | |
Entrata in uso | XIV secolo |
Cessazione dell'uso | XVIII secolo |
Varianti | Armatura a tre quarti Armatura da giostra Armatura da parata Armatura di Greenwich Armatura gotica Armatura massimilianea Kastenbrust |
Wendelin Boeheim (1890), Handbuch der Waffenkunde. Das Waffenwesen in seiner historischen Entwicklung vom Beginn des Mittelalters bis zum Ende des 18 Jahrhunders, Leipzig. | |
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L'armatura a piastre era una particolare tipologia di armatura pesante, composta da piastre di ferro e acciaio collegate le une alle altre da giunture in cuoio, utilizzata nel Tardo Medioevo per proteggere le forze di cavalleria.
Sviluppata nel XIII secolo dal modello dell'usbergo "misto", composto sia da maglia di ferro e da piccoli segmenti rigidi di metallo, questa tipologia di armatura toccò il suo apice nel XIV secolo con la creazione dell'armatura gotica e funse da modello per lo sviluppo delle corazze rinascimentali e dell'"armatura a tre quarti" per le forze di fanteria pesante come i lanzichenecchi. Nel XVI secolo, l'armatura a piastre venne appositamente adattata per la nuova cavalleria pesante dei corazzieri, mentre il suo utilizzo tra i ranghi della fanteria si riduceva a ben specifici corpi (i picchieri) ed a ben specifiche parti (la corazza atta a coprire il tronco). Nel XVIII secolo l'uso dell'armatura cessò in tutta Europa. La sola corazza restò in dotazione ai corazzieri sino al XX secolo, divenendo, attraverso le corazze da fanteria della prima guerra mondiale, il moderno giubbotto antiproiettile.