Arti marziali miste

Arti marziali miste
Junior dos Santos (pantaloncini bianchi) e Shane Carwin (pantaloncini neri) si incontrano supervisionati dall'arbitro Herb Dean nell'evento principale dell'UFC 131 a Vancouver, Columbia Britannica, in Canada
FederazioneUFC (Ultimate Fighting Championship)
InventatoXIX secolo, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
ContattoSì (full-contact)
GenereMaschile e femminile
Indoor/outdoorIndoor e outdoor
Campo di giocoRing o Gabbia ottagonale

Le arti marziali miste (in inglese mixed martial arts, in acronimo MMA) sono uno sport da combattimento a contatto pieno, basato su colpi, prese e combattimento a terra, che incorpora tecniche sportive delle arti marziali (come karate, muay thai, jiu jitsu brasiliano, taekwondo, judo, sambo) e degli sport da combattimento in generale (come lotta libera, grappling, pugilato, kickboxing, wrestling, lotta greco-romana). Il primo uso documentato del termine "arti marziali miste" fu in una recensione di UFC 1 da parte del critico televisivo Howard Rosenberg nel 1993.[1] Talvolta sono impropriamente chiamate free fight o no holds barred e confuse con il vale tudo dal quale però derivano.


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