Asherah (ugaritico: 𐎀𐎘𐎗𐎚, 'ṯrt; ebraico: אֲשֵׁרָה), nella mitologia semitica e cananea è la paredra del dio del cielo El e compare in un vario numero di fonti, tra cui testi in accadico come Ashratum/Ashratu e in ittita come Asherdu(s), Ashertu(s), Aserdu(s) o Asertu(s). Asherah è generalmente considerata coincidente con la dea ugaritica Athirat (più correttamente traslitterato come ʼAṯirat).
Nella Bibbia viene spesso associata a Baal, il cui culto si era infiltrato in Israele e doveva esserne espulso. Per questo motivo alcuni studiosi la confondono con altre dee semitiche della fertilità come Ishtar o Astarte, possibili paredre di Baal. Il Libro di Geremia, scritto attorno al 628 a.C., usa il titolo "regina dei cieli" nei capitoli 7 e 44, probabilmente per indicare una di queste dee e non Asherah, come talvolta affermato.[1]
Il culto di Asherah prevedeva l'installazione di oggetti di culto in forma di pali o forse alberi stilizzati, anch'essi indicati col termine "asherah".