Assedio di Eindhoven (1583) parte della guerra degli ottant'anni | |||
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La cattura di Eindhoven del 1583, disegno di Frans Hogenberg. | |||
Data | 7 febbraio - 22 aprile 1583 | ||
Luogo | Eindhoven, Paesi Bassi spagnoli (attuali Paesi Bassi) | ||
Esito | Vittoria spagnola[1][2] | ||
Modifiche territoriali | La città di Eindhoven passa al governo spagnolo dei Paesi Bassi | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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L'assedio di Eindhoven del 1583 (detto anche presa di Eindhoven) fu un assedio combattuto nell'ambito della guerra degli ottant'anni che perdurò 7 febbraio al 23 aprile 1583 presso la città di Eindhoven (attuali Paesi Bassi).[1][5] Il 7 febbraio 1583 una forza spagnola inviata da Alessandro Farnese, governatore generale dei Paesi Bassi spagnoli e comandata sul campo dai generali Karl von Mansfeld e Claude de Berlaymont, pose assedio alla città di Eindhoven, un'importante città strategica del Brabante che si trovava nelle mani dei un esercito composto da soldati olandesi, scozzesi e francesi comandati da Hendrik van Bonnivet.[3] Dopo tre mesi di assedio ed il fallito tentativo da parte degli Stati Generali di dare assistenza alle forze di Bonnivet, i difensori si arresero agli spagnoli il 23 aprile.[2][6]
Con la cattura di Eindhoven, le forze spagnole fecero progressi nella regione, ed ottennero il giuramento di fedeltà dalla maggior parte delle città del Brabante settentrionale.[7] La vittoria degli spagnoli, inoltre, incrementò la crisi già presente tra Francesco Ercole di Valois, duca d'Angiò, e gli Stati Generali, malgrado gli sforzi di Guglielmo d'Orange di preservare la fragile alleanza tra l'Angiò ed il governo rivoluzionario olandese col Trattato di Plessis-les-Tours.[8][9]