Assedio di Lier (1582) parte della guerra degli ottant'anni | |
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Data | 1° - 2 agosto 1582 |
Luogo | Lier, Paesi Bassi spagnoli (attuale Belgio) |
Esito | Vittoria spagnola[1][2] |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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L'assedio di Lier del 1582 (detto anche presa di Lier o tradimento di Lier) fu un assedio combattuto nell'ambito della guerra degli ottant'anni che perdurò dal 1° al 2 agosto del 1582 presso la città di Lier (attuale Belgio).[1][4][5]
Il 2 agosto l'esercito spagnolo comandato dal governatore generale Alessandro Farnese, principe di Parma, col supporto di un gruppo di disertori olandesi (truppe scozzesi guidate dal capitano William Semple), assediarono e catturarono la città di Lier, difesa da un contingente composto da soldati olandesi, inglesi e tedeschi al comando del governatore locale.[3][4] L'intera guarnigione venne uccisa o catturata.[6] La notizia del successo spagnolo a Lier produsse un grande shock tra la leadership dei ribelli olandesi attestata ad Anversa; il fatto si tramutò anche in una reazione della popolazione di fede protestante che provvedette subito a vendere le proprie abitazioni ed a spostarsi nelle Fiandre del nord.[7]
Liere ea una posizione strategica, definita "la chiave per Anversa e per il ducato di Brabante".[3] Il tradimento di Bruges l'anno successivo ad opera del colonnello Boyd venne eseguito probabilmente su esempio del comandante inglese di questo assedio, il capitano William Semple, che abbandonò gli anglo-olandesi per schierarsi con gli spagnoli proprio durante l'assedio.[3][5] Dopo una breve visita al principe Alessandro Farnese a Namur, Semple venne inviato in Spagna con una forte raccomandazione presso Filippo II di Spagna che, secondo il gesuita italiano Famiano Strada, lo ricompensò grandemente.[8]