Assedio di St. Augustine (1702)

Assedio di St. Augustine (1702)
parte della guerra di successione spagnola
Dettaglio di una mappa del 1733 che mostra la costa del Nord America tra Charles Town e St. Augustine
Data10 novembre – 30 dicembre 1702
LuogoSt. Augustine (Florida)
EsitoVittoria spagnola
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
204 truppe regolari e marines
1500 civili[1]
500–600 miliziani provinciali
300–600 indiani[2]
Perdite
lievilievi
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L'assedio di St. Augustine del 1702 fu una battaglia della guerra della regina Anna tenutasi dal novembre al dicembre del 1702. Essa venne condotta dalle forze provinciali inglesi provenienti dalla Provincia della Carolina e dai loro alleati della marina, sotto il comando del governatore della Carolina, James Moore, contro la fortezza coloniale del castello di San Marco a St. Augustine, nella Florida spagnola.

Dopo aver distrutto le comunità costiere della Spagna a nord di St. Augustine, le forze di Moore giunsero a St. Augustine il 10 novembre, ed immediatamente iniziarono le operazioni di assedio. Il governatore spagnolo, José de Zúñiga y la Cerda, aveva saputo in anticipo del loro arrivo, ed aveva ritirato i civili ed i rifornimenti nella fortezza, inviando anche messaggeri presso le locali comunità spagnole e francesi per un eventuale aiuto. I cannoni inglesi poco poterono contro le mura della fortezza, fatto che spinse il governatore Moore a richiedere in Giamaica l'invio di cannoni di maggior portata. Le richieste degli aiuto degli spagnoli ebbero successo ed una flotta giunse da L'Avana, Cuba il 29 dicembre successivo. Moore lasciò l'assedio il giorno seguente e venne costretto a bruciare molte delle proprie navi prima di ritirarsi a Charles Town.

  1. ^ Arnade (1959), pp. 22, 29, 35
  2. ^ Arnade (1959), p. 5

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