Assedio di Tobruch parte della Campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale | |||
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Fanti della 9ª Divisione australiana, Libia, 1941 | |||
Data | 31 marzo - 27 novembre 1941 | ||
Luogo | Tobruch, Libia | ||
Esito | Vittoria alleata | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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L'assedio di Tobruch avvenne durante la campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale, quando le forze dell'Asse circondarono quelle alleate, in particolar modo australiane, poste a difesa della cittadina omonima. All'occupazione della fortificazione da parte dagli Alleati il 21 gennaio 1941, seguirono nei mesi successivi una serie di offensive e controffensive da ambo le parti.[2]
Durante l'assedio, gli Alleati lanciarono varie operazioni militari in Cirenaica, tra cui l'operazione Brevity, l'operazione Battleaxe e l'operazione Crusader, la quale permise di liberare la città il 27 novembre. Tobruch fu tuttavia riconquistata dall'Asse il 21 giugno 1942 con la battaglia di Ain el-Gazala, dove fu nuovamente messa sotto assedio.
La difesa della città privò l'Asse di un porto su cui far fluire rifornimenti e materiali bellici, relativamente vicino al confine con l'Egitto, e senza il quale le linee di rifornimento di italiani e tedeschi si estesero per 900 km, fino a Bengasi. Inoltre, le truppe assedianti e diverse unità aeree, di entrambi gli schieramenti, non poterono contribuire agli scontri lungo il confine. Le forze navali alleate invece entrarono in porto ripetutamente, portando rifornimenti e prelevando feriti e prigionieri.