In astronomia si definisce associazione stellare un ammasso stellare caratterizzato da un legame gravitazione molto debole, meno intenso di quello che mantiene uniti gli ammassi aperti e, in maggior misura, gli ammassi globulari. Le associazioni stellari vennero scoperte dall'astrofisico russo-armeno Viktor Amazaspovič Ambarcumjan nel 1947.[1][2]
Le associazioni stellari sono destinate a separarsi in tempi astronomici relativamente brevi, dell'ordine di pochi milioni di anni. Ciò significa che le associazioni attualmente osservabili sono composte di stelle di recente formazione, alcuni milioni di anni al massimo.
Le principali associazioni stellari comprendono l'Associazione Stellare dell'Orsa Maggiore, l'Associazione Locale (o Associazione delle Pleiadi), il superammasso IC 2391, l'Associazione Stellare di Castore e il superammasso delle Iadi.
Il tipo più conosciuto di associazione stellare è l'associazione OB, caratterizzato dalla presenza di stelle del tipo spettrale O e B. Esistono anche associazioni T, composte da stelle giovanissime di tipo T Tauri, e le associazioni R, composte da giovani stelle blu avvolte in banchi di nebulosità riflettenti la loro stessa luce.