Attinio

Attinio
   

89
Ac
 
               
               
                                   
                                   
                                                               
                                                               
   

radio ← attinio → torio

Linea spettrale
Linea spettrale dell'elemento
Linea spettrale dell'elemento
Generalità
Nome, simbolo, numero atomicoattinio, Ac, 89
Serieattinidi
Gruppo, periodo, blocco3, 7, f
Densità10 070 kg/m³
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Termine spettroscopico2D3/2
Proprietà atomiche
Peso atomico227
Raggio atomico (calc.)195 pm
Configurazione elettronica[Rn]6d17s2
e per livello energetico2, 8, 18, 32, 18, 9, 2
Stati di ossidazione3 (anfotero)
Struttura cristallinacubica a facce centrate
Proprietà fisiche
Stato della materiasolido
Punto di fusionecirca 1 323 K (1 050 °C)
Punto di ebollizione3 471 K (3 198 °C)
Volume molare2,255×10−5 m³/mol
Calore di fusione62 kJ/mol
Altre proprietà
Numero CAS7440-34-8
Elettronegatività1,1 (scala di Pauling)
Conducibilità termica12 W/(m·K)
Energia di prima ionizzazione499 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione1 170 kJ/mol
Isotopi più stabili
isoNATDDMDEDP
225Acsintetico 10 giorniα5,935221Fr
226Acsintetico 29,37 oreβ
ε
α
1,117
0,640
5,536
226Th
226Ra
222Fr
227Ac100% 21,773 anniβ
α
0,045
5,042
227Th
223Fr
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalità di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento

L'attinio è l'elemento chimico di numero atomico 89 e il suo simbolo è Ac. È stato il primo elemento radioattivo non primordiale ad essere isolato nel 1899. Nonostante il polonio, il radio e il radon siano stati osservati prima dell'attinio, essi non sono stati isolati fino al 1902. L'attinio ha dato il nome alla serie degli attinoidi, un gruppo di 15 elementi simili della tavola periodica tra l'attinio e il laurenzio. A volte è anche considerato il primo dei metalli di transizione del settimo periodo.

Metallo radioattivo morbido, di colore bianco-argento, l'attinio reagisce rapidamente con l'ossigeno e l'umidità nell'aria, formando un rivestimento bianco di ossido che impedisce un'ulteriore ossidazione. Come la maggior parte dei lantanidi e molti degli attinoidi, l'attinio assume uno stato di ossidazione +3 in quasi tutti i suoi composti chimici. Esso si trova solo in tracce nell'uranio e nel torio, come l'isotopo 227Ac, che decade con un tempo di dimezzamento di 21.772 anni, prevalentemente emettendo particelle beta e talvolta particelle alfa, e l'isotopo 228Ac che ha un'emivita di 6,15 ore. Una tonnellata di uranio naturale contiene circa 0,2 milligrammi di attinio-227 e una tonnellata di torio naturale contiene circa 5 nanogrammi di attinio-228. La stretta somiglianza delle proprietà fisiche e chimiche dell'attinio e del lantanio, rende la separazione dal minerale impraticabile. Tuttavia, l'elemento può essere ottenuto, in quantità dell'ordine di milligrammi, dall'irraggiamento neutronico dell'isotopo radio-226 in un reattore nucleare. A causa della sua scarsità, del prezzo elevato e della radioattività, l'attinio non trova un significativo utilizzo industriale. Le sue applicazioni attuali lo vedono impegnato come sorgente di neutroni e un agente per la radioterapia.


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