Un audiofilo è una persona interessata alla riproduzione sonora ad alta fedeltà.[1]
L'audiofilo valuta tutti gli stadi della riproduzione acustica mediante sistemi elettronici e elettroacustici: la iniziale registrazione sonora, il processo di produzione e la riproduzione che solitamente avviene in ambito domestico.
Il fine ultimo dell'audiofilo è la ricerca del suono prodotto naturalmente e riprodurlo il più fedelmente possibile in ambito domestico. È consolidato il fatto che sia estremamente difficile se non del tutto impossibile raggiungere tale fine.[2][3]
Il termine hi-fi si riferisce a sistemi audio utilizzati da audiofili per raggiungere risultati il più realistici possibile.[4] Le componenti vengono definite "high-end" quando sono di alta fascia e tendono ad avere pochi compromessi di realizzazione. In entrambi i casi includono giradischi, convertitori digitali analogici, equalizzatori, preamplificatori e amplificatori (sia a stato solido che a valvole), diffusori che possono essere realizzati con trasduttori dinamici a cupola, a cono, o piatti, oppure con trasduttori isodinamici, o con driver con caricamento a tromba, e/o mediante pannelli elettroacustici (diffusori elettrostatici senza parti elettrodinamiche o magnetiche), o ancora ibridi; cuffie, e trattamento acustico dell'ambiente.[5][6] Possono completare accessori come gli stabilizzatori di tensione-corrente, gli accumulatori, i clamp a gravità o a molla o magnetici per i giradischi analogici, etc.