L'àugure[1] (dal latino augur, all'accusativo augurem) era un sacerdote dell'antica Roma che aveva il compito di interpretare la volontà degli dèi osservando il volo degli uccelli, a partire dalla loro tipologia, dalla direzione del loro volo, dal fatto che volassero da soli o in gruppo e dal tipo di versi che emettevano.
Questa figura era già nota alla cultura etrusca, come dimostra la Tomba degli Àuguri a Tarquinia, e a quella greca.[senza fonte]
L'àugure aveva un bastone ricurvo a forma di punto interrogativo: il lituo. La loro carica era a vita ed erano molto venerati, al punto che per chi li offendeva era prevista la pena di morte[senza fonte].