Aut-Aut | |
---|---|
Titolo originale | Enten-Eller |
Frontespizio originale dell'edizione del 1843 | |
Autore | Søren Kierkegaard |
1ª ed. originale | 1843 |
Genere | saggio |
Sottogenere | filosofia |
Lingua originale | danese |
Aut-Aut (in danese: Enten-Eller) è un'opera del filosofo danese Søren Kierkegaard che tratta ed esplora le prime due modalità esistenziali: la vita estetica e la vita etica.[1][2][3][4]
Pubblicato in due volumi il 20 febbraio 1843 sotto lo pseudonimo di Victor Eremita, Aut-Aut descrive due stadi del cammino della vita, uno edonistico, improntato alla vita mondana, al piacere, all'indifferenza nei confronti dei principî e dei valori morali; l'altro basato sul dovere etico e sulla responsabilità, con la conseguente rinuncia ai beni materiali per intraprendere una via religiosa, nel senso dell'espressione latina religare, cioè riunire i frammenti dell'"esistere", culminante con il matrimonio ed il riavvicinamento a Dio. Ciascuna di queste visioni è scritta e rappresentata da un autore fittizio con uno pseudonimo, il cui stile prosaico cambia a seconda dell'argomento oggetto di discussione.
Per esempio, la parte che tratta della visione estetica della vita è scritta nella forma di saggio breve, con figure retoriche ed allusioni, e discute argomenti estetici quali la musica, la seduzione, il dramma e la bellezza. La parte che tratta della vita etica è invece redatta sotto forma di due lunghe lettere, con una prosa più argomentativa e razionale; in essa si discutono la responsabilità etica, l'universalità del dovere morale, il matrimonio.[2] Le visioni espresse dal libro non sono riassunte nettamente, ma presenti come esperienze vissute. Il nodo principale su cui si dispiega l'intera opera kierkegaardiana è la domanda primaria, già posta da Aristotele: «Come dovremmo vivere?»[1]